Neustosaurus gigondarum

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Neustosaurus
Fossile di Neustosaurus gigondarum
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Archosauromorpha
(clade) Archosauria
Superordine Crocodylomorpha
Famiglia Metriorhynchidae
Genere Neustosaurus
Specie N. gigondarum

Neustosaurus gigondarum Raspail, 1842 è un rettile marino estinto, appartenente ai crocodilomorfi. Visse nel Cretaceo inferiore (Valanginiano, circa 140 - 136 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa (Francia).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Tutto ciò che si conosce di questo animale è la parte posteriore del tronco e alcune vertebre caudali. Non è quindi possibile una ricostruzione dettagliata, ma dal confronto con le ossa di animali simili si può supporre che Neustosaurus fosse un animale piuttosto diverso dagli attuali coccodrilli: dovevano essere presenti quattro corti arti modificati in strutture simili a pagaie, di cui il paio anteriore era di dimensioni molto ridotte. Si suppone che il cranio fosse allungato e dotato di denti conici e appuntiti.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Neustosaurus è stato descritto inizialmente nel 1842, sulla base di scarsi resti fossili provenienti dalla zona di Gigondas, in Francia. I fossili, risalenti all'inizio del Cretaceo, sono stati attribuiti ai metriorinchidi, un gruppo di rettili affini ai coccodrilli ma dotati di notevoli specializzazioni per la vita acquatica. In ogni caso, poiché l'identificazione dei diversi generi di metriorinchidi sulla base di soli materiali postcranici è molto difficile, Neustosaurus è stato oggetto di una classificazione confusa. Nel corso del tempo, i fossili di questo animale sono stati attribuiti al genere Dakosaurus (Buffetaut, 1982), al genere Geosaurus (Piveteau, 1928) o sono stati considerati privi di valore diagnostico. Secondo studi più recenti (Young e Andrade, 2009) Neustosaurus è un nomen dubium, ma nuovi fossili potrebbero confermare l'identità di Neustosaurus con il genere Cricosaurus, descritto successivamente e basato su esemplari più completi. Di conseguenza, il nome corretto dei fossili attribuiti al genere Cricosaurus potrebbe essere Neustosaurus. In ogni caso, Neustosaurus è considerato uno degli ultimi metriorinchidi sopravvissuti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raspail E. 1842. Observations sur un nouveau genre de saurien fossile, le Neustosaurus gigondarum. Paris: 56 pp.
  • Fraas E. 1902. Die Meer-Krocodilier (Thalattosuchia) des oberen Jura unter specieller Berücksichtigung von Dacosaurus und Geosaurus. Paleontographica 49: 1-72.
  • Piveteau J. 1928. Le reptile de Gigondas et l'évolution des Métriorhynchidés. Annales de Paléontologie 17: 30-47.
  • Buffetaut, E. 1982. Radiation évolutive, paléoécologie et biogéographie des Crocodiliens mésosuchienes. Mémoires Societé Geologique de France 142: 1–88.
  • Young, Mark T., and Marco Brandalise de Andrade, 2009. "What is Geosaurus? Redescription of Geosaurus giganteus (Thalattosuchia: Metriorhynchidae) from the Upper Jurassic of Bayern, Germany." Zoological Journal of the Linnean Society, 157: 551-585.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]